Scrittore inglese. Compiuti gli studi a Portsmouth, si stabilì per due
anni in Germania (1843-45), dove si interessò alla filosofia idealistica,
che influenzò profondamente la sua concezione della vita. Tornato in
Inghilterra, si stabilì a Londra e iniziò la professione legale,
lasciandola in seguito per dedicarsi al giornalismo e alla letteratura. Nel 1849
sposò Mary Ellen Nicolls, figlia del letterato Thomas Love Peacock, dalla
quale si separò nel 1858; il difficile rapporto con la moglie e la
successiva morte di lei provocarono nello scrittore una crisi profonda, che
segnò tutta la sua produzione posteriore. Alla sua infelice vicenda
matrimoniale si ispirò l'opera poetica
Amore moderno (1862),
composta da 50 sonetti di tipo nuovo, di 16 versi ciascuno. Questi
costituiscono, per la novità della forma metrica e per
l'originalità dello stile che coniuga la poesia metafisica del Seicento
inglese con suggestioni surrealiste che sembrano anticipare i moduli poetici
novecenteschi, uno degli esempi più significativi di poesia
dell'età vittoriana. L'influenza dello stile narrativo di T.L. Peacock
è evidente nel primo romanzo di
M. intitolato
La prova di
Richard Feverel (1859). Nel 1866 lo scrittore fu inviato in Italia come
corrispondente del "Morning Post"; dal suo incontro con il Risorgimento nacque
il romanzo storico di ambiente italiano
Vittoria (1866), che ha per
sfondo la rivoluzione milanese del 1848. Tornato in Inghilterra,
M. visse
qualche tempo a Chelsea, ospite nella casa di D.G. Rossetti e di A.C. Swinburne,
dei quali fu molto amico, stabilendosi in seguito in campagna, nel Surrey, dove
rimase sino alla morte. In quegli anni compose il romanzo
L'egoista
(1879), opera pervasa da una penetrante ironia, nella quale l'autore analizza
con profondità i caratteri e i sentimenti dei personaggi: Clara
Middleton; il fidanzato della ragazza, Willoughby Patterne, uomo egocentrico e
presuntuoso; Vernon Whitford, giovane onesto, innamorato di Clara. Allo stesso
periodo appartengono:
I tragici commedianti (1880), ispirato alla vita
del socialista Lassalle;
Diana del quadrivio (1885), in cui
M.
analizza il rapporto tra uomo e donna, affermando la supremazia della donna. Tra
gli altri suoi romanzi, ricordiamo:
La rasatura di Shagpat (1856),
Farina (1857),
Le avventure di Harry Richmond (1871),
La
carriera di Beauchamp (1875),
Uno dei nostri conquistatori (1891),
Lord
Ormont e la sua Aminta (1894). Oltre ad altri volumi di poesie (
Poesie e
liriche della gioia della terra, 1883;
Ballate e poemi della vita
tragica, 1887;
Una lettura della terra, 1888;
Una lettura della
vita, 1901),
M. pubblicò l'originale saggio letterario
Sull'idea di commedia e gli usi dello spirito comico (1877) (Portsmouth
1828 - Box Hill, Surrey 1909).